Fondo Emergenza Libano
L'intensificarsi dell'offensiva militare israeliana anche in Libano sta avendo effetti devastanti sulla popolazione libanese e su quella palestinese presente nei campi profughi, trascinando il paese in una nuova emergenza umanitaria.
Oltre un milione le persone sfollate, centinaia le vittime e i feriti dei bombardamenti e degli attentati israeliani. Le scuole sono state chiuse per essere trasformate in strutture di prima accoglienza per le persone sfollate, gli ospedali sono al collasso per gestire l’emergenza.
L’impatto sulla popolazione civile è estremamente drammatico, in un paese già duramente colpito da una profonda crisi economica, politica e sociale che va avanti dal 2019.
Servono azioni immediate, in Libano come in Palestina, per garantire assistenza sanitaria, protezione, distribuzioni di pacchi alimentari e kit igienici.
Un Ponte Per si unisce all'appello urgente delle organizzazioni con cui da anni lavora nel paese per sostenere la loro azione e rafforzare la risposta locale all'emergenza.
La tua donazione sosterrà il lavoro di:
Amel Association, organizzazione libanese attiva in tutto il paese attraverso 32 centri sanitari e un sistema di unità mobili per garantire visite mediche, protezione per donne e ragazze e attività educative per bambini e bambine. | |
| Beit Atfal Assomoud: storica organizzazione palestinese che opera in tutti i 12 campi presenti nel paese, garantendo programmi educativi e sanitari, e con cui collaboriamo dal 1997 con i nostri Sostegni a Distanza. |
Cosa puoi fare:
- Con 5 euro puoi coprire il costo di una visita medica.
- Con 35 euro puoi garantire a una famiglia prodotti igienici (shampoo, detersivi, sapone, prodotti per l’igiene mestruale) per 1 mese.
- Con 80 euro puoi offrire supporto psico-sociale a un bambino o una bambina per 1 mese.
- Con 300 euro puoi assicurare a una famiglia gli alimenti necessari per 1 mese.
Sostieni il Fondo Emergenza Libano con una donazione e aiutarci a garantire tutto l’aiuto necessario alla popolazione libanese e alla comunità palestinese per affrontare anche questa crisi.